Descrizione
A cura di Angelo Signorelli
Classe 1953, è una delle rivelazioni più interessanti del cinema francese tra gli anni ’80 e gli anni ’90. I suoi film, quasi sempre ambientati nei quartieri popolari di Marsiglia, raccontano la vita dei lavoratori, le tensioni ma anche i benefici derivanti dalla presenza di una forte comunità di immigrati. Un interesse per la realtà dell’immigrazione che nasce anche dalle origini stesse di Guédiguian: madre tedesca e nonno paterno armeno. Il regista documenta la realtà di un tessuto sociale frammentato, di una popolazione avvilita e vulnerabile – devastata da una globalizzazione incontrollata, dai problemi del lavoro, della droga e della piccola criminalità – ma senza cadere nel nichilismo, con lo sguardo rivolto a una solida cultura operaia, al suo spirito di resistenza, al netto rifiuto di perdere la speranza. Tra i registi francesi contemporanei è difficile trovare un progetto creativo pari a quello di Guédiguian. Il suo desiderio, infatti, è quello di fare un cinema sociale e popolare al tempo stesso: un cinema accessibile a tutti. Se alcuni suoi film sono rimasti confinati nell’alveo del grande cinema d’autore, il successo di Marius e Jeannette (1997), A l’attaque! e La ville est tranquille (2000), fino ai più recenti Le promeneur du champ de Mars (Le passeggiate al campo di Marte, 2005) e Les neiges du Kilimandjaro (Le nevi del Kilimangiaro, 2011), avvicinano la sua opera al grande pubblico, soddisfacendo così il suo grande desiderio di «intervenire nel mondo in cui viviamo».
Sommario:
Robert Guédiguian cineasta di quartiere
Christophe Kantcheff
Il rifugio contaminato
Nicola Rossello
La crudeltà dei tempi che cambiano
Roberto Chiesi
La vita non è un regalo
Angelo Signorelli
Parlare di sé, un’eccezione culturale
Robert Guédiguian
Piccole utopie quotidiane
Intervista a Robert Guédiguian a cura di Angelo Signorelli
Attori, amici, primi testimoni
Intervista ad Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin e Gérard Meylan,
a cura di Françoise Audé e Yann Tobin
I film
a cura di Angelo Signorelli